Bastia Umbra (PG)
9 settembre 2017 PALIOPEN
Christian Torroni è
l’artista del Palio 2017
Il
Consiglio Direttivo dell’Ente Palio ha dato comunicazione ufficiale della 55° Edizione del Palio de San Michele.
Anche quest’anno la festa bastiola sarà anticipata dalla seconda edizione di
PaliOpen prevista per sabato 9 settembre 2017. Il Palio de San Michele invece,
colorerà Bastia Umbra da martedì 19 a sabato
30 settembre 2017. Il presidente dell’Ente Palio, Marco Gnavolini ha presentato il Palio 2017 realizzato dal giovane
artista bastiolo Christian Torroni, 21
anni. Dopo aver conseguito il diploma al liceo scientifico di Assisi con il
massimo dei voti, Christian, attualmente impiegato, ha intrapreso da due anni
la carriera medica. Appassionato di danza sportiva sin dalla tenera età,
Torroni ha fatto parte del gruppo di teatro del liceo fondando il corpo di
ballo di cui è stato anche il coreografo. La passione per l’arte è emersa
spontaneamente fin dai primi anni della sua esistenza. Prima autodidatta poi
studente sotto la guida sapiente del maestro Della Bina con cui ha approfondito
lo studio del disegno artistico e geometrico combinato a quello della storia
dell’arte. Nel 2014 ha vinto il primo premio di un concorso artistico
incentrato sul tema della violenza contro le donne.
La
caratteristica artistica di Christian Torroni è da rilevare nell’uso delle
tecniche pittoriche, del pastello e delle incisioni. Nelle opere scritte il suo
riferimento continuo è il lavoro di Pavese, in cui il “mito” è concentrato di
verità, emozioni, affetti di un’età pre-razionale, infantile. Il mito
presuppone perciò la nostalgia di esso e quindi il tema del “ritorno”, non solo
fisico ma anche spirituale a quel clima.
“L’opera – dice Christian Torroni - rappresenta
l’Arcangelo Michele classicamente ripreso nell’atto di uccidere il demonio. In
basso a destra si nota un rigagnolo di sangue da cui poi prendono nutrimento
dei fiori colorati con gli stessi colori dei quattro rioni: tutto ciò
simboleggia la rinascita, sotto forma di fiore, a partire dall’uccisione del
demone, simbolo di corruzione e divisione. Dal punto di vista della tecnica,
sono stati utilizzati un nero acrilico che crea un’intelaiatura attorno a tutte
le figure, degli acquerelli per riempirne alcune e della carta velina per delle
altre: l’idea è quella di creare uno stendardo misto tra tela dipinta e
“vetrata”, in linea con la tradizione che vede l’immagine del santo spesso
ritratta all’interno di vetrate. La scritta “Palio de San Michele” è stata
volutamente lasciata priva di “veli”: l’idea è quella di farla rimanere ad ogni
modo trasparente, in maniera tale che, una volta consegnato lo stendardo al rione
vincente, si tinga dei colori dei vincitori stessi (che si troveranno dietro la
scritta per reggere lo stendardo e mostreranno i vestiti del colore del proprio
rione). In alto a destra ho inserito i simboli dei rioni unitamente a simboli
che fanno riferimento ad alcuni luoghi chiave di Bastia Umbra.”